"Sotto lo sguardo di un Dio indifferente" di Ciro Caiazzo

In un saggio di 28 brevi capitoli più un epilogo, Ciro Caiazzo analizza con senso critico e attitudine enciclopedica le domande che l’umanità si pone da sempre su Dio. Esiste davvero un Dio? E perché permette che nel mondo ci siano le guerre, le malattie, le catastrofi naturali, la sofferenza e la morte? Perché dobbiamo amare un Dio che si dimostra indifferente? Chi ha dato alla Chiesa il mandato per intermediare tra l’uomo e un Dio che non lo ama? Attraverso una lucida analisi dei vari aspetti salienti della religione, della natura, in definitiva dell’esistenza stessa degli esseri umani, anche facendo ricorso alle pagine dei grandi pensatori della storia, l’autore porta avanti la sua tesi: Dio non ama gli esseri umani e con la vita gli ha fatto un regalo avvelenato.
In un quadro di disinganno all’apparenza desolante, l’autore salva solo l’amore, l’autocoscienza e l’immaginazione, tre caratteristiche tipiche della specie umana, che possono conferire un senso alla vita, restituendole dignità e giustificazione. Tuttavia, conclude Caiazzo, anche da una prospettiva agnostica in cui la religione è un inganno e l’indifferenza divina è totale, l’umanità non è affatto perduta: basta sostituire i precetti “Ama il prossimo tuo” con “Rispetta il tuo simile”, “Ama il tuo Dio” con “Rispetta la natura” e la parola “Amore” con la parola “Solidarietà”.
Questa è l'ultima opera di Cira Caiazzo, e, come nei saggi precedenti, l'autore esprime la sua disillusione nei confronti di un Dio che ha imposto una modalità di creazione insufficinete e incompleta. Caiazzo, da vero agnostico, ritiene che il Creatore, figura quanto mai fantomatica e immaginifica, abbia creato l'Uomo come un predatore, che lotta fin dagli albori dei tempi per la sopravvivenza. La natura violenta della razza umana la rende schiava di lotte e guerre, rendendo di fatto l'essere umano una creatura altamente imperfetta che annaspa sotto lo sguardo, appunto, di un Dio assente.
L’opera di Ciro Caiazzo è un interessante trattato che cerca di dare risposte attendibili a domande che hanno accompagnato la vita degli esseri umani fin dagli albori.
Il libro è un saggio filosofico, introspettivo, dotato di un fascino inquietante. L'autore utilizza, infatti, il suo talento per sottrarre all'umo la millenaria illusione che esista un Dio padre amorevole, sensibile al destino dei suoi figli. A tal fine l'autoe sii impegna per descrivere e analizzare il mondo che lo circonda, denunciando la cruda realtà in cui vive l'uomo: una natura ostile, una genia ostile e un Dio indifferente.
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Biografia:

Ciro Caiazzo, napoletano, ha 85 anni. Si è diplomato presso il liceo classico “G.B. Vico” di Napoli, sotto la guida dell’umanista prof. Giuseppe D’Ascia. Laureato in ingegneria elettronica presso l’Università “Federico II” di Napoli, ha lavorato per i primi trenta anni presso diverse aziende aeronautiche e gli ultimi dodici presso un’azienda di progettazione e costruzione di impianti tecnologici prima quale dirigente di azienda e poi come amministratore delegato.
Attualmente in pensione, vive a Napoli con la moglie e si dedica oltre che alla scrittura anche allo sport e alla lettura.
Ha pubblicato i seguenti libri: Pensieri sul viale del tramonto (Europa edizioni2017), Odio tutti fuorché Gesù Cristo (Armando Curcio editore, 2019) e La mente dell’uomo è il suo inferno (Armando Curcio editore2021). Ha ricevuto il premio letterario Milano International, il Golden aster book, il Premio voci-città di Roma e il Premio letterario internazionale Città di Mesagne.
Ha pubblicato inoltre il saggio La dea irrazionale (Amazon Italia Logistica s.r.l.) e il libro La becera società (Guida editori).
Con questa sua ultima opera, saggio dal titolo Sotto lo sguardo di un Dio indifferente, chiude la sua attività di scrittore avendo esaurito il messaggio che ogni uomo sente il bisogno di trasmettere al suo prossimo.








